(foto Paolo Mazzei FotoMania)
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LIDO DI CAMAIORE. L’attività della Polizia Municipale di Camaiore contro l’abusivismo commerciale nella zona di Lido è costante e significativa.

In questo senso le cifre dei risultati ottenuti nei primi mesi dell’anno parlano chiaro: nel periodo gennaio-luglio i pezzi di merce contraffatti sequestrati sono stati 2.368, mentre per quanto riguarda i “pezzi amministrativi”, giocattoli e bigiotteria, i sequestri sono stati 1.531 nei soli mesi di giugno e luglio, dove gli articoli con marchio “taroccato” sequestrati sono stati 317.

Le notizie di reato trasmesse alla Procura della Repubblica sono state otto. L’attività degli agenti della Polizia Municipale per il contrasto dell’abusivismo commerciale – pur coinvolgendo tutto il territorio comunale – si è concentrata nell’area del Viale Europa, dell’arenile in zona Pontile e, in occasione del mercato del lunedì, in Viale Kennedy. Per quanto concerne il sequestro di pezzi amministrativi, come si può notare dal perido, lo stesso è strettamente connesso all’arrivo dei venditori del Bangladesh, che usualmente vendono questi articoli in passeggiata. In particolare, sul sequestro delle merci con marchio contraffatto si nota un calo, riconducibile al fatto che mentre prima i venditori tendevano a stazionare in passeggiata, in seguito all’attività svolta dalla Municipale, adesso effettuano la loro attività per lo più girovagando sull’arenile. Il fenomeno della vendita abusiva, nel periodo estivo, diventa ancora più pressante, ma il Comando Polizia Municipale farà tutto ciò che è possibile per contribuire a contrastarlo.

Sul punto, interviene anche il sindaco Alessandro Del Dotto. “Oltre al rafforzamento delle dotazioni di personale a disposizione della P.M. con l’arrivo di due nuovi agenti stagionali, ci sono almeno due cose da ricordare. La prima è che stiamo ripensando alla proposta di una organizzazione congiunta che, secondo le rispettive prerogative, unisca tutte le forze d’ordine presenti sul nostro territorio per un più incisivo e profondo intervento. La seconda è che l’azione della P.M., che interviene sia in divisa sia in borghese, si svolge con estrema civiltà e rispetto delle persone: si fa rispettare la

(foto Pomella)
(foto Pomella)

legge ma senza dimenticarsi che questi abusivi sono “vittime” di un sistema che fa dell’abusivismo commerciale un meccanismo infernale nel quale sfruttare le persone”.

“La soluzione non può essere semplicemente quella di “scacciare via”, come qualcuno chiede. Bisogna indagare le origini di questo fenomeno diffuso che interessa, peraltro, l’intera Versilia: i problemi vanno risolti a monte, non “fatti spostare”; questa importante azione non può che essere affrontata congiuntamente da tutte le forze e le istituzioni che operano sul nostro territorio e, per questo, ho già chiesto un incontro al Prefetto insieme ai sindaci della nostra costa e alle altre istituzioni”, conclude il primo cittadino di Camaiore.

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